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Prodotto Agricolo Tradizionale della regione Lazio






Calamita del Lago di Fondi


Nome dialettale : Calamìta
Nome comune: Muggine ramato, cefalo calamita
Nome Scienifico: Liza ramada
Lunghezza massima: 70 cm. Dimensione minima: 15 cm, secondo le norme regionali.

Caratteristiche biologiche:
Il colore del corpo è grigio cenere, dorsalmente più scuro e con riflessi azzurri-ardesia. La parte ventrale è bianco-argentea. Le pinne sono grigiastre. Quasi sempre esiste una macchia nera nell’angolo superiore delle pettorali. E’ un pesce eurialino che vive sia nelle acque salmastre sia in quelle dolci. Nei fiumi in inverno si riunisce in grandi branchi che si disperdono poi in primavera. Scende al mare nel periodo riproduttivo invernale. Si alimenta di microrganismi e di ogni genere di sostanze organiche. In primavera si nutre anche di germogli di alghe.


Cattura:

Nel lago di Fondi, la pesca del cefalo avviene con reti da posta, dette altane o reti da circuizione (cefalara). Viene utilizzato ancora oggi una tradizionale imbarcazione denominata barchino, una barca di legno costruita localmente a mano, molto leggera e col fondo piatto che ne permette una maggiore manovrabilità, tanto da essere spostata con un solo remo, e raggiungere velocità elevate. Oltre a questa tradizionale imbarcazione vengono anche impiegati gozzi e barche più grandi.


Preparazione:

Il cefalo calamita viene commercializzato fresco, congelato, affumicato, essiccato. Può essere cucinato in forno a 180-200° C per circa 1h in una teglia insieme alle patate tagliate a spicchi e condito con olio di oliva, aglio, rosmarino, sale e pepe.


Qualità:

Il cefalo è un alimento prezioso, ricco di sali minerali: calcio, fosforo, magnesio, nonché vitamina B6. Ricco di proteine, è un pesce semigrasso con carni bianche buone, sode e saporite.


Curiosità:

La tradizione peschereccia nel lago di Fondi affonda le sue radici in un contesto nel quale la pesca rappresentava una attività che gli abitanti del circondario (Monte San Biagio e lago di Fondi) esercitavano per il mantenimento del reddito familiare. Un Apprezzo del 1860 recita “…che sul lago di Fondi si pesca quantità di pesce, in particolare certa sarda detta calamite, che tutte conducono alla Romagna (Stato pontificio) oltre a quello che si smaltisce nella città e luoghi circonvicini, nel quale possono pescare tutti i cittadini”.


Polinsaturi:
37,3 Monoinsaturi: 24,2 Saturi: 38,6 Umidità: 77,3 Proteine: 20,2 Grassi: 1,1 Cenere: 1,2 Carboidrati: 0,2

Stagionalità:
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

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